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al testo di Valentina Grazia Har
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Io lavoro al circo delle circostanze spettacoli di animali, luci, sentimenti. Io ci lavoro col sorriso e non sempre è sorriso quello che sorride. Ma per te, amore mio ho venduto tutto ma non i brividi. E se la gente ride io rido più forte perchè almeno io ho un amore. Che ride più vero della gente. Che ride dolce. E per l'amore io sono equilibrista contro il tendone rosso con stelle solo disegnate. "Amore, baciami, quante ne ho passate" Per te io sono equilibrista nei giorni. I miei abbracci sono diversi Sono un'ironia della sorte. A volte regalano, a volte trattengono. Vorrei darti sicurezza, ma le mie mani tremano le mie mani sono un dono di sofferenza. Vorrei non essere una giornata che comincia assolata e finisce tempestosa. Vorrei avere l'immobilità felice e bellissima di una rosa. Come faccio a dirti che non sarà mai così? La gente si diverte con le mie risate ma forse hanno la realtà di stelle solo disegnate. E se anche tu mi devi lasciare come mia madre io rimarrò solo nel mio mondo bipolare forse non rimarrò nemmeno con me. Io vorrei solo trovare una sola faccia della realtà, una faccia buona. La tua faccia. Io vorrei essere il poeta equilibrista che ha la rete sotto La sicurezza Il corpo bianco e vero della sua donna |
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